Il Rolls-Royce RB.162 è un motore a reazione realizzato in modo specifico per fornire la spinta verticale in velivoli VTOL. Il suo programma di sviluppo, basato sulle sperimentazioni della prima metà degli ’50, prese avvio nel 1959 attraverso un accordo di collaborazione tra il governo del Regno Unito, della Francia e della Germania Federale. Derivato dal propulsore RB.108 del 1955, il prototipo del motore RB.162 venne completato alla fine del 1961 e da esso furono ricavate varie versioni per i test di sviluppo. Quelli in volo vennero condotti sui prototipi di tre nuovi velivoli VTOL, il Dornier Do 31, il Dassault Mirage IIIV e il VFW VAK 191B, caratterizzati da differenti configurazioni propulsive e destinazioni d’uso. Per ottenere i più elevati livelli di leggerezza, semplicità e affidabilità, i progettisti ricorsero a varie soluzioni tecniche innovative, tra cui in primis l’uso di materiali compositi e una notevole semplificazione costruttiva e dei sistemi ausiliari. Nonostante risultati positivi, nessun velivolo fu prodotto in serie ma il motore RB.162, costruito in circa 86 esemplari, aprì la strada all’uso dei materiali compositi nei motori aeronautici.
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Velivoli VFW VAK 191B (mod. 81); Dornier Do 31; Dassault Mirage IIIV.
L'esemplare esposto fa parte del patrimonio storico della Aeronautica Militare Italiana ed è stato restaurato dal Museo dei Motori nell’ambito di un progetto di ricerca, tutela e valorizzazione museale di motori aeronautici di varie epoche, realizzato congiuntamente tra la Forza Armata e l’Ateneo di Palermo in occasione del Centenario dell'istituzione dell'Aeronautica Militare.