Il motore ZX900A rappresenta un punto di svolta nella produzione Kawasaki e, più in generale, uno dei modelli di riferimento nel campo delle motociclette stradali a elevate prestazioni degli anni ’80. Realizzato per equipaggiare la prima serie della GPz 900 R, introdotta nel marcato nel 1984, il motore fu il risultato di un progetto completamente nuovo, volto ad acquisire un margine competitivo rispetto ai principali costruttori del settore motociclistico. A tale fine furono adottate varie soluzioni tecniche complesse, alcune delle quali derivate delle competizioni sportive, tra cui la testa con quattro valvole per cilindro con doppio albero a camme, un efficiente sistema di raffreddamento e un albero controrotante di equilibratura per ridurre le vibrazioni del motore. Realizzato con largo impiego di leghe leggere, il motore ha dimensioni compatte, che ne hanno facilitato l’integrazione, anche dal punto di vista strutturale, con il telaio della motocicletta. Il motore ZX900A non era soltanto il cuore della GPz 900 R ma anche l’elemento che contribuì a definirne il carattere innovativo. Dopo il 1985 continuò ad essere oggetto vari aggiornamenti tecnici per equipaggiare le successive serie della GPz 900 R fino ai primi anni ’90, nonché la base di sviluppo di nuovi modelli di maggiore cilindrata.
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Kawasaki GPz 900 R
Per gentile concessione dell'ing. Roberto Licari