gear gear gear

facebook instagram twitter youtube linkedin issuu wikipedia tripadvisor izi.TRAVEL GoogleArtsmini

Freno dinamometrico Ranzi
1927



76

Note storiche

Il freno dinamometrico è un’apparecchiatura che serve per generare il carico resistente necessario al rilievo sperimentale delle prestazioni di un motore. In passato i freni più diffusi, soprattutto per le applicazioni di maggiore potenza, sono stati quelli di tipo idraulico, in cui il carico resistente è generato dall’attrito viscoso dovuto al moto di una girante immersa in un liquido (generalmente acqua). Nei freni più antichi la girante è costituita da uno o più dischi rotanti compresi fra dischi fissi solidali allo statore; lo spazio tra parti fisse e mobili è molto piccolo per cui l’acqua interposta è trascinata in moto vorticoso dalla girante e, scaldandosi per attritto interno, trasforma in calore il lavoro compiuto dal motore. Facendo circolare continuamente l’acqua attraverso il freno, il calore generato è smaltito all’esterno. Per aumentare la resistenza frenante in genere i dischi vengono forati. La resistenza che l’acqua oppone alla rotazione del rotore reagisce sullo statore producendo una coppia uguale e contraria a quella generata dal motore; questa è misurata con una bilancia (o con un dinamometro) applicata all’estremità di una leva solidale allo statore. La regolazione del carico resistente è ottenuta variando il livello dell’acqua all’interno del freno. Il rotore del freno è collegato direttamente al motore tramite un giunto meccanico e il calcolo della potenza è ottenuto dalla misura della coppia motrice e della velocità di rotazione del motore.

Clicca qui per ascoltare l’audioguida su izi.TRAVEL


Scheda tecnica

CostruttoreRanzi, Legnano, 1927
Descrizionefreno dinamometrico idraulico, con rotore singolo, utilizzato per il rilievo sperimentale della potenza dei motori
Sistema di raffreddamentoa liquido

Login
Testi e immagini di Giuseppe Genchi
Sito realizzato da Pasquale Pillitteri